domenica 31 gennaio 2016

Depuriamoci con acqua e limone!

Acqua tiepida e succo di un intero limone da assumere a digiuno di mattina. Non è una pozione magica, ma può diventare una sana abitudine, perché?

  • Effettua un“lavaggio dell’organismo”, quindi dei reni, del fegato, dell’apparato gastro-intestinale;
  • Depura l’organismo: ci aiuta ad eliminare tossine e scorie soprattutto attraverso la diuresi, inoltre l’acqua tiepida attiva il metabolismo che ci consente di bruciare al meglio grassi e calorie;
  • L’alcalinizzazione del sangue aiuta a combattere la degenerazione delle articolazioni, in quanto riduce le infiammazioni cause dall’acido urico, e bilancia il PH del corpo;
  • Stimola il sistema immunitario: l’acqua e limone potenzia il funzionamento dei globuli bianchi, inoltre il limone è ricco di vitamina C che aiuta a combattere l’influenza;
  • Aiuta a regolare la pressione arteriosa e l’attività nervosa, per via del potassio;
  • Aiuta a dimagrire proprio perché stimola il metabolismo;
  • Favorisce l’attività gastrica: in pratica si digerisce meglio, si riduce l’acidità ed il bruciore di stomaco e stimola la produzione della bile;
  • Fa bene alla pelle per via del ricco contenuto di vitamina C;
  • Rinfresca l’organismo e l’alito, aiuta a debellare le infezioni della bocca, le gengiviti e le afte;
  • Aiuta contro inappetenza, affaticamento, stress, depressione, disidratazione e stimola l’attività cerebrale nonché la creatività;
  • Aiuta a combattere le affezioni polmonari, la tosse cronica, riduce il muco ed riduce disturbi quali mal di gola e raffreddore;
  • Proprietà anti-tumorali: pare che l’acqua e limone prevenga la diffusione delle cellule cancerogene nonché dei radicali liberi;
  • Stimola l’attività intestinale, di conseguenza tutto il corpo ne trae beneficio.

venerdì 29 gennaio 2016

Francigena: i simboli del pellegrino nella città di Roma


 medaglia con l’effige di S. Pietro e S. Paolo in metallo (di solito piombo)


 
quadrangola


chiavi incrociate di S. Pietro




mercoledì 27 gennaio 2016

La Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese, presto realtà

martedì 26 gennaio 2016

Addio Automobile! Si respira cultura, civiltà e natura...


In Galizia,  Pontevedra (83000 abitanti) è una città quasi completamente pedonale!!!

Il traffico è calato del 90% nel centro della città e, attualmente, il 70% degli spostamenti avviene a piedi o in bicicletta. L’inquinamento? Ridotto del 65% mentre il numero degli incidenti è passato dai 1.203 del 2000 ai 484 del 2014.

Pontevedra ha ottenuto il riconoscimento ufficiale di “città sostenibile” e sta attirando sempre più turisti da tutta Europa. Gli spazi verdi e le aree per i bambini sono aumentati. La qualità della vita è migliorata.
Metrominuto traz-1
L’amministrazione comunale ha dato vita a dei servizi innovativi come Metrominuto, un’app che è in grado di calcolare tempi di percorrenza, a piedi, tra i vari luoghi della città. Un esempio che ha ispirato anche Cagliari e Firenze.
Pasominuto: raccolta dettagliata di venti itinerari che possono essere fatti all’interno della città. Con tanto di riferimento specifico riguardo a passi fatti e calorie bruciate.
pasominuto_grand_int-725x1024

Nel 2013 Pontevedra ha ottenuto l'”Onu-Habitat” per la qualità urbana e le politica per l’accessibilità o, nel 2015, il premio internazionale di eccellenza urbana del Center for Active Design a New York.

lunedì 25 gennaio 2016

Che turista sei?

Curioso, ami l'avventura? Ti immergi nelle tradizioni e nelle abitudini locali o porti con te la tua "italianità"? Sei super organizzato e programmi tutto nei dettagli? Se più un tipo da last minute o vuoi la sicurezza della prenotazione con largo anticipo? Insomma quando viaggi come ti organizzi?

La risposta da una ricerca, funzionale all’Ente del Turismo croato per lanciare in questi giorni il Concorso “Che tipo di Turista sei?” , che permette agli utenti di scoprire il proprio Profilo Turista e partecipare al concorso con in palio una settimana di vacanza per due in Croazia.
Ecco una fotografia del turista italiano:
- TURISTA CURIOSO (il 30%) preferisce le relazioni umane. Si immerge nelle tradizioni locali, vuole confondersi con gli abitanti dei posti che visita, incontrare nuovi amici, imparare la lingua e assaporare la cucina locale. Prevalentemente maschio, viaggia in primavera.
- ESPLORATORE (il 14%), in prevalenza donne, detesta i posti affollati e ama le attività all'aria aperta.
- COLTO (il 13%) è appassionato d'arte, cultura e storia. E' sempre pronto a immortalare i suoi viaggi in fotografie.
- SPIRITO LIBERO (il 12%) preferisce le mete balneari. Ama feste e divertimento. Viaggia solitamente in primavera e in estate.
- ROMANTICO (l’11%) è alla ricerca di luoghi romantici e all’insegna della privacy. E’ sensibile alla sicurezza del posto (91%). Prevalgono leggermente le donne (53%).
- TUTTO CON LA FAMIGLIA (il 6%) è attento alla sicurezza e alla ospitalità delle comunità locali.
- ANIMALE DA SPIAGGIA (il 5%) Sole, palme e spiagge, particolarmente sensibile agli aspetti metereologici della vacanza e alla sicurezza della località.

Confronti tra Paesi Da un confronto dei risultati emersi dalle interviste realizzate negli 11 paesi emerge che:
- Il Curioso: sono soprattutto italiani e i tedeschi che prediligono maggiormente una vacanza a stretto contatto con la gente del luogo (41% degli italiani, vs la media del 27%) e sono quelli che viaggiano di più in primavera (il 31%) rispetto agli altri (il 17%).
- Il Tutto con la Famiglia : sono prevalentemente i polacchi.
- L’Esploratore: è norvegese il turista meno timoroso a esplorare posti sconosciuti (il 33%).
- Il Romantico: austriaci, svizzeri e svedesi sono i più romantici in vacanza. Un aspetto curioso: sono i turisti svedesi i soli a prediligere le vacanze in inverno!
- Il Colto: sono gli olandesi e britannici a essere maggiormente predisposti a dare un’impronta culturale alle proprie vacanze.
- L’Animale da Spiaggia: è presente in tutti i Paesi!
- Lo Spirito Libero: sono soprattutto francesi i turisti particolarmente desiderosi di feste e divertimenti durante le vacanze.

venerdì 22 gennaio 2016

Piatto a spicchi per una sana alimentazione

Tutti nella nostra vita prima o poi ci imbattiamo nella piramide alimentare, vuoi per una dieta "ristretta", vuoi per correggere cattive abitudini alimentari.
E se ci affidassimo al piatto a spicchi?
Forse riusciremmo a capire meglio cosa mettere nel nostro piatto!
Il progetto del "piatto a spicchi" è stato introdotto da Harvard School of Public Health e punta a rendere più intuitivo il messaggio di sana ed equilibrata alimentazione. Attraverso la grafica più fruibile del piatto impariamo a inserire gli alimenti nelle giuste proporzioni.
 
  • Grande spazio a verdura ed ortaggi.
  • A seguire frutta.
Tutti rigorosamente di stagione e di gran varietà.
  •  A seguire cereali integrali, ricchi di fibre e a basso indice glicemico rispetto ai cereali raffinati.
  • Ultimo spicchio dedicato alle proteine salutari,ampio spazio a pesce, carni bianchi e legumi.
Limitare, invece, le carni trasformate e gli insaccati.
Per la carne rossa ci sono limitazioni nell’assunzione a poche volte nell’arco di un mese; si alle proteine dell’uovo da assumere per un massimo di 3-4 volte a settimana.
Come condimenti preferire soprattutto oli vegetali, meglio se olio extravergine di oliva.
Da limitare burro e grassi animali.
Evitare le bibite gassate e zuccherine e prediligere the e caffè senza aggiunta di edulcoranti.
 
Tutti questi concetti sono ormai universali, aldilà dell'impostazione grafica, ma quali sono le novità?
Il consumo di acqua: secondo gli studiosi dell’Università americana bisognerebbe bere al bisogno, secondo il proprio stimolo della sete (non più i classici 2 litri di acqua al giorno). Il consumo di verdure ed ortaggi in associazione al consumo di acqua e bevande come tè e caffè basterebbe ad assicurare la corretta idratazione dell’organismo. Un’altra novità si ha per il consumo di latte e derivati: da limitare a 1-2 porzioni al giorno. Un consumo eccessivo sarebbe associato a diverse problematiche, tra cui ad esempio l’insorgenza dell’acne (Dalla Germania: Nutr Workshop Ser Pediatr Program. 2011 – Evidence for acne-promoting effects of milk and other insulinotropic dairy products. Melnik BC.)
 
Altro suggerimento che mai gli specialisti finiranno di darci è: MUOVERSI!
 
Ai pasti ricordiamo di "suddividere" il nostro piatto in questi quattro spicchi e chissà forse è la volta buona che la grafica ci sia d'aiuto nel comprendere che gli eccessi a tavola sono dannosi per la nostra salute e che una sana alimentazione, fatta di prodotti locali e di stagione non può che farci bene.
 

giovedì 21 gennaio 2016

meno zucchero negli alimenti destinati ai bambini

...con un poco di zucchero#europa #alimentazione #vitasana #prenzione #benessere

Posted by Singolar Tenzone on Giovedì 21 gennaio 2016

mercoledì 20 gennaio 2016

Monti Lepini, meraviglia!

Un Paese bike-friendly

Un Paese bike-friendly...Già da qualche anno si parla di Taiwan come un vero e proprio “paradiso per il cicloturismo”...

Posted by Singolar Tenzone on Giovedì 14 gennaio 2016

Le persone disabili che fanno turismo sono turisti!

#turismo #accessibile #itinerari #vacanza #vita #viaggiare

Posted by Singolar Tenzone on Venerdì 15 gennaio 2016

World Tourism Organization (UNWTO).

10 motivi per bere tè verde


Ormai è diffuso bere tè verde perché tutti ci dicono che fa bene, ma è vero?
Quali sono i benefici di questo "medicinale naturale giapponese"?
1) Antibatterico naturale, che aiuta prevenire la carie.
Il tè verde è un antibatterico naturale. Le sostanze contenute nel tè verde contrastano l'azione di uno dei batteri presenti nel cavo orale, lo Streptococcus mutans. Studi scientifici confermano l'azione benefica del tè verde contro i batteri che possono causare problemi dentali.
2) Antiossidanti
Il tè verde è un concentrato naturale di antiossidanti, tra i quali troviamo soprattutto polifenoli e bioflavonoidi che rallentano l'invecchiamento cellulare, favoriscono la rigenerazione dei tessuti e contrastano i radicali liberi, che possono essere responsabili delle malattie degenerative.
3) Tumori della pelle
Il tè verde sarebbe in grado di proteggerci contro i tumori della pelle. Ricercatori scozzesi hanno estratto dal tè verde una sostanza benefica che colpirebbe direttamente le cellule malate e contrasterebbe in modo efficace la malattia. Il composto chimico dall'azione soddisfacente viene chiamato EGCG.
 
4) Dimagrire
Il tè verde è  un alleato contro l'obesità, lo dicono gli esperti della Penn State University, secondo i quali il tè verde aiuta l'organismo a bruciare i grassi in eccesso e a ridurre l'assorbimento dei grassi introdotti con l'alimentazione.
5) Ictus
Bere tè verde può contribuire a ridurre il rischio di ictus. Il merito è di composti come le catechine, che aiutano a regolare la pressione sanguigna e a migliorare la circolazione .Basterebbe bere una tazza di tè verde al giorno.
6) Cancro all'utero
Secondo uno studio del dipartimento di Ostetricia e Ginecologia del Women's Health Research del Meharry Medical College, alcune sostanze contenute nel tè verde possono contribuire ad inibire la proliferazione delle cellule tumorali nel fibroma uterino.
7) Polmonite
Il consumo regolare di tè verde è in grado di ridurre il rischio di morire di polmonite, (Tohoku University Graduate School of Medicine). Alcune sostanze contenute nel tè verde sono infatti in grado di inibire lo sviluppo dei virus e dei microrganismi responsabili della polmonite.
8) Diabete
Il consumo di tè verde potrebbe essere utile nella prevenzione del diabete. L'EGCG, contenuta nel tè verde, contribuisce a bilanciare i livelli degli zuccheri nel sangue e a migliorare l'utilizzo dell'insulina da parte del nostro corpo.
9) Colesterolo
Bere tè verde contribuisce a regolare i livelli di colesterolo nel sangue (Journal of Biological Chemistry).
10) Abbronzatura
Sulla rivista Pharmaceutical Development and Technology è stato pubblicato uno studio secondo il quale il tè verde sarebbe in grado di proteggere la nostra pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV, grazie alle catechine.

martedì 19 gennaio 2016

Correre sulla neve

Se ami correre e non vuoi rinunciare a farlo quando fuori c'è neve, segui alcuni suggerimenti:
I PIEDI DEVONO RIMANERE ASCIUTTI E VENTILATI, scegli il Gore-Tex, materiale impermeabile e traspirante. Indossa un paio di calze da corsa di lana.
ADERENZA AL SUOLO con suole dotate di denti metallici.
ABBIGLIAMENTO CHE TI PROTEGGA DAL FREDDO SENZA INGOFFARTI
  • scegli un tessuto leggero e traspirante
  • colori vivaci per essere visibile in condizioni di scarsa visibilità
  • vestiti a più strati, iniziando da uno di base aderente e anti-umidità, quindi aggiungi uno strato isolante per proteggerti dal freddo e uno strato esterno impermeabile
  • collo alto o sciarpa
  • guanti e cappello
  • tight da corsa per mantenere i muscoli al caldo
IN CASO DI NEVE FRESCA puoi correre in piena sicurezza, ma ricordati di moderare la velocità nelle prime fasi. Quanto più alta è la neve, tanto maggiore sarà lo sforzo necessario per correre.
IN CASO DI NEVE GIA' BATTUTA
Adatta il ritmo in base alle condizioni
Accorcia il passo per avere un maggiore controllo
Fai attenzione al ghiaccio e alle pozzanghere
Trascina regolarmente i piedi per rimuovere eventuali accumuli di ghiaccio sotto le suole.
Ricorda di Pianificare il percorso in anticipo e ridurre le distanze

lunedì 18 gennaio 2016

Celiachia: il mio nemico è il glutine!

La celiachia è un intolleranza permanente al glutine. L’incidenza di questa intolleranza è stimata in un soggetto ogni 100 persone; ad oggi ne sono stati diagnosticati poco più di 100.000, considerando che potenzialmente sarebbero 600.000.
Cos'è il glutine?
Una sostanza proteica contenuta in alcuni cereali: frumento, farro, kamut, orzo, segale, avena*, spelta, triticale. 
La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia che attualmente garantisce al celiaco un perfetto stato di salute.
L'intolleranza al glutine si evidenzia a distanza di circa qualche mese dall’introduzione del glutine nella dieta con un quadro clinico caratterizzato da diarrea, vomito, anoressia, irritabilità, arresto della crescita o calo ponderale.
Nelle forme che esordiscono più tardi, 2°-3° anno di vita,in genere prevalgono altri sintomi quali:
– deficit dell’accrescimento della statura e/o del peso, ritardo dello sviluppo ponderale, dolori addominali ricorrenti, anemia sideropenica.
Anche nell’adulto le manifestazioni cliniche sono molto varie:quadro classico di malassorbimento (forma tipica) con diarrea, perdita di peso e carenze nutritive multiple; altri,riferiscono uno o più sintomi cronici spesso estranei all’apparato digerente (forma atipica)es. anemia sideropenica.
Sono, inoltre,comuni disturbi quali:crampi, debolezza muscolare, formicolii, emorragie, gonfiore delle caviglie, dolori ossei, alterazioni cutanee, afte, disturbi psichici,.
Esistono anche soggetti che non lamentano sintomi (forma silente) e vengono diagnosticati perché nell’ambito familiare c’è una persona affetta da celiachia.
E poi esiste anche una forma potenziale o latente che si evidenzia con esami sierologici positivi ma con biopsia intestinale normale.
Come posso sapere se sono celiaco?
La diagnosi di celiachia si effettua mediante dosaggi sierologici: gli AGA (anticorpi antigliadina di classe IgA e IgG), gli EMA (anticorpo antiendomisio di classe IgA). E’ stato messo a punto anche il test per il dosaggio di anticorpi di classe IgA, gli Anti-tranglutaminasi. Per la diagnosi di celiachia è però indispensabile una biopsia dell’intestino tenue dal cui esame istologico è possibile determinare l’atrofia dei villi intestinali.
 * Ministero della Salute: relazione annuale al Parlamento sulla celiachia (SETTEMBRE 2010): “per quanto riguarda l’avena, le evidenze sperimentali indicano che la stragrande maggioranza dei celiaci può tollerarla, tuttavia si preferisce precauzionalmente non includerla nella dieta priva di glutine soprattutto per il rischio di contaminazione.

vi invitiamo a consultare www.celiachia.it per approfondimenti
qui trovi l'ELENCO dei PRODOTTI SENZA GLUTINE dal Registro Nazionale del Ministero della Salute

Le discipline olimpiche delle Olimpiadi di Rio 2016

LA LISTA COMPLETA
(tra parentesi le medaglie da assegnare):
Atletica leggera (47); Badminton (5); Basket (2); Beach Volley (2); Bmx (2); Boxe (13); Calcio (2); Canoa (30); Ciclismo (16); Equitazione (6); Ginnastica artistica (14); Ginnastica dal trampolino (2);  Ginnastica ritmica (2); Golf (2); Judo (14); Hockey (2); Lotta greco-romana (6); Nuoto (34); Nuoto sincronizzato (2); Pallamano (2); Pallanuoto (2); Pallavolo (2); Pentathlon (2); Rugby (2); Scherma (10); Sollevamento pesi (15); Taekwondo (8); Tennis (5); Tennistavolo (4); Tiro (15); Tiro con l'arco (4); Triathlon (2); Tuffi (8); Windsurf (10); Wrestling (12)

martedì 12 gennaio 2016

C25K...inizia a correre!

Il programma C25K di Josh Clark

Il programma C25K (sta per Couch to 5 kilometers) è stato creato nel 1996 da uno sviluppatore di software statunitense, Josh Clark. Come dice il nome stesso, il programma si prefigge l’obiettivo di portare chiunque a correre 5 km (o 30 minuti) in 9 settimana. Il programma, secondo l’autore, è stato utilizzato da decine di migliaia di persone, che ne sono diventati fan, tanto da creare siti web dedicati, podcast, blog, etc. Il programma è stato tradotto in 25 lingue.
Cosa c’è di così geniale nel C25k ? Il programma però si basa su pochi semplici “principi” che ne fanno un punto di riferimento decisamente accessibile e gratificante per chi vuole iniziare a correre senza tante velleità, iniziando con sforzi veramente bassi, impiegando 3 sole sedute settimanali, riducendo al massimo il disagio, proponendo “ricompense” (morali) sin dalle prime fasi, accontentando sia che vuole fermarsi ai 5km (pochi) proposti dal programma, sia chi si appassiona e vuole andare oltre.
Per maggiori info http://www.c25k.com/

Alimentazione sana... senza carne!


Si discute tanto su pro e contro di un'alimentazione carnivora... per chi volesse evitare la carne, ecco alcuni suggerimenti da Il Corriere della Sera.
La scelta degli alimenti alternativi va fatta in modo tale da fornire comunque all’organismo le sostanze che rendono la carne importante (proteine di elevata qualità). Fortunatamente anche pesce, uova, latte e formaggi. La quantità giornaliera raccomandata di proteine è pari ad 1.25 g/kg di peso corporeo per un bambino di 10 anni e poi si riduce progressivamente sino ad arrivare a poco meno di 1 g/kg di peso nell’adulto. Quindi, per un uomo di 65 kg basterebbero, nella giornata, una tazza di latte (8 g di proteine ), 120 g di merluzzo (20 g di proteine) e due cucchiaini di parmigiano (3 g di proteine), con 150 g di pane (13 g di proteine), 120 grammi di pasta (13), 400 g di verdura (5) e 300 g di frutta (1 g di proteine). Ma la carne è anche una buona fonte di vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, che sono comunque diffuse negli alimenti animali e vegetali) e B12, presente invece solo negli alimenti animali (pesci, latte, formaggi e uova), che possono così ovviare alla mancanza di carne. Infine, la carne è una importante fonte di minerali, in particolare zinco (di cui sono buone fonti anche uova, pesce, latte e derivati) e ferro, che però si trova anche in uova e prodotti della pesca (vongole, alici, pagelli, scorfani). Anche i legumi ed alcuni vegetali (radicchio verde, rucola, spinaci) contengono buone quantità di ferro, ma in una forma poco utilizzabile dall’organismo. Si può però facilitarne l’assorbimento abbinando alimenti ricchi di vitamina C (agrumi o kiwi) o mangiandoli insieme al pesce. Per concludere: se si evita la carne, bisogna alternare prodotti della pesca, uova (2-3 volte alla settimana salvo controindicazioni specifiche), formaggi (senza eccedere e preferendo quelli meno grassi) e legumi che, abbinati con i cereali, permettono miscele proteiche di ottima qualità.
 

lunedì 11 gennaio 2016

concluso il lavoro in ufficio, inizia Anma!

 
Il massaggio Anma (da an = premere, ma = strofinare) è un trattamento giapponese le cui origini risalgono a più di cinquemila anni fa. È abitualmente usato quale sistema per il ripristino posturale, articolare ed energetico di tutto il corpo. Questo tipo di massaggio si avvale di tecniche di stiramento, frizione e mobilizzazione di muscoli, articolazioni e tessuti, per eliminare rigidità muscolari, attivare la circolazione sanguigna, eliminare la tensione, ristabilire l’equilibrio mente-corpo-spirito agendo direttamente sui blocchi energetici eventualmente presenti nel nostro organismo e sollevando dallo stress giornaliero. L’Anma si basa principalmente sui principi della medicina tradizionale cinese e usa le tecniche del Kanpo cinese: la teoria dei meridiani o canali energetici negli agopunti. Ogni seduta dura circa 20 minuti e tratta le spalle, la schiena, la nuca, la testa, l’area cervicale, le braccia, le mani e le anche. Gli effetti prodotti dall' Anma Seated Massage:
  • Riduce lo stress e la stanchezza
  • Diminuisce la tensione muscolare e i dolori lombari
  • Attiva la circolazione
  • Restituisce energie e vitalità
  •  Rilassa ed è piacevole
Non si utilizzano oli o creme e si riceve restando vestiti  e seduti su un’apposita sedia ergonomica, facile da posizionare ovunque, dove l’operatore può intervenire sull’impiegato massaggiando le zone più colpite da stress. Il massaggio Anma ha la particolarità di rilassare, decontrarre e sciogliere muscoli e tendini e poi riattivare ed energizzare i tessuti, per tornare al lavoro con più grinta. Il massaggio ha come scopo quello di migliorare le condizioni di salute aumentando l’elasticità delle strutture muscolo-tendine, migliorando la circolazione periferica, accelerando gli scambi metabolici a livello tessutale, migliorando il reflusso venoso, linfatico e ripristinando un buon equilibrio psico-fisico, per affrontare con successo ed energia periodi di sovraccarico lavorativo. Secondo l'OMS lo stress da lavoro e il mal di schiena sono le due maggiori cause di assenteismo dal luogo di lavoro. Le patologie da ufficio sono in costante aumento: cervicalgie, mal di schiena, pressione alta, problemi cardiaci, sindrome del tunnel carpale, sono alcune delle manifestazioni fisiche dello stress psichico, che si traduce in difficoltà di concentrazione, ansia e attacchi di panico. Ore seduti davanti al computer, sedentarietà, incidono molto sul nostro stato di salute psicofisica e sulla produttività lavorativa. Una pausa di  30 minuti da dedicare al proprio benessere in ufficio, una volta a settimana, può essere un ottimo aiuto per lavorare in modo più lucido, riposato, motivato.

Raffreddore? Un aiuto dalle api!

Il raffreddore è sempre dietro l'angolo, specie in questo periodo. Chi di noi non ha mai sentito dire:"un po' di miele e vedrai starai meglio!". Le api ci aiutano anche con la propoli a combattere i malanni di stagione. Questi sono solo alcuni dei doni della natura, perciò rispettiamola, ne gioveremo tutti!
Cos'è la propoli?
La propoli è una miscela resinosa che le api raccolgono da fonti botaniche come le gemme e le cortecce di alberi e che successivamente lavorano, grazie alle loro secrezioni digestive, aggiungendo ingredienti extra (enzimi, cera, polline) in modo da ottenerne una sostanza atta alla protezione dell’alveare. La propoli viene infatti utilizzata per sigillare sia l’esterno che l’interno dell’alveare in modo da proteggerlo da agenti climatici e infettivi, che possono comprometterne la sua salute, quella delle api e delle larve. La propoli, infatti, oltre ad avere un ruolo importante nella edificazione dell’alveare, ha anche e soprattutto un’azione disinfettante e antivirale.
Questo lavoro di produzione della propoli e di rivestimento delle superfici interne dell'alveare fa sì che gli alveari siano tra gli ambienti più sterili in natura!
Cosa contiene la propoli?
ll contenuto della propoli varia da propoli a propoli ma è stato approssimativamente testato che gli ingredienti principali siano: resine (45-55%), cera e acidi grassi (25-35%), oli essenziali e sostanze volatili (10%), polline (5%), composti organici e minerali (5%). Tra i minerali più importanti si annoverano il Mg, Ca, I, K, Na, Cu, Zn, Mn e Fe. Tra le vitamine: la B1 - B2 - B6 - C - E - P ( flavonoidi o bioflavonoidi). Forte la presenza di polifenoli, cumarine, aminoacidi, steroidi e composti inorganici. Le attività biologiche sono da attribuirsi principalmente a flavonoidi (rutina, quercitina, galangina) e ad acidi fenolici (con l’estere dell’acido caffeico, o cAPe, come componente principale).

Quali sono i benefici della propoli?

La propoli occupa un posto molto importante tra i prodotti di origine del tutto naturale con proprietà curative e medicamentose. In primo luogo, è uno dei migliori antibatterici naturali con attività sia batteriostatica sia battericida contro un gran numero di batteri. Ha ottime proprietà anti-infiammatorie, antivirali e antifunghicide.
 
Api rivestono alveare con propoli
Inoltre ha proprietà:
  • anti-infiammatorie
  • antivirali, per esempio contro il virus dell’herpes
  • funghicide (per esempio contro la candida albicans)
  • antiparassitarie (par ex. trichomonas)
  • antiossidanti
  • cicatrizzanti
  • immuno-regolatrici
  • anestetiche locali
  • ha un effetto disintossicante e protettivo del fegato
  • è uno stimolante della circolazione sanguigna

Ci sono delle controindicazioni per l'uso propoli?

Solitamente l'assunzione orale della propoli non crea nessun problema. In alcuni casi, però, sono state rilevate delle intolleranze o reazioni di rush cutanei specialmente nei soggetti già predisposti ad allergie a pollini.  Nei casi di sospetta allergia si consiglia di consultare il proprio medico ed eventualmente procedere ai test previ l'assunzione della propoli stessa.

E' vero che la propoli è un antimicrobico naturale?

Sì, infatti tra le sue più importanti proprietà (che derivano anche da un’importante presenza di flavonoidi) ricordiamo quelle antimicrobiche, cicatrizzanti e antiossidanti, proprietà , antinfiammatorie. La propoli viene considerata come un antibiotico di origine naturale.

 

venerdì 8 gennaio 2016

Calo di energia? No problem, spuntino!


Lo spuntino ci aiuta a fronteggiare i cali di energia e va assunto a seconda dell'attività svolta. In generale: Quando si suda: la frutta di stagione è la cosa migliore. Ha tempi brevi di digestione, è ricca di sali, vitamine, zuccheri e acqua e non ha controindicazioni.
Molti chilometri: carboidrati come pane integrale e marmellata, cracker o frutta secca. Ottimali in vista di allenamenti prolungati o di gare. Devono contenere pochissimi grassi, poche proteine e una minima quantità di zuccheri semplici. Lavoro muscolare: yogurt con buon apporto proteico, per ricostruire ciò che abbiamo consumato.

Perchè allenarsi sulla spiaggia solo d'estate?

 
La spiaggia è una palestra a cielo aperto in inverno, quando gli ombrelloni sono chiusi e non si corre i rischio di vedersi intralciati da bagnanti e turisti.
Pratichiamo il nostro allenamento settimanale in spiaggia, approfittando di belle giornate.
La corsa sarà più impegnativa a vantaggio della tonificazione dei nostri muscoli!
Attenzione alle articolazioni però. Infatti il piano d'appoggio della sabbia sottopone le articolazioni ad un lavoro più intenso. Solo chi non soffre di patologie articolari potrà quindi correre in spiaggia.
I benefici saranno numerosi, a partire dalla maggiore tonificazione dei muscoli delle gambe.
Vantaggi sia per l’apparato cardio-circolatorio che per i polmoni, favoriti nel loro compito dall’aria marina. Per chi non è pratico occorre cominciare l’allenamento sul bagnasciuga o comunque su una superficie dura, per poi proseguire sulla sabbia in modo graduale. Meglio indossare le scarpe da ginnastica, in modo da non sottoporre il piede ad impatti violenti, con grande rischio per lo stato di salute delle articolazioni. Scegliete dei tratti pianeggianti, proprio per evitare che i muscoli e le articolazioni siano sottoposti a sforzi e rischi perfettamente inutili. Moderate la velocità e ricordate che la corsa sulla sabbia è ben più impegnativa di quella sull’asfalto o su una superficie sterrata.